Qualche giorno fa, scrivendo l’articolo sulle città coloniali cubane, ho parlato della scalinata di Trinidad e di quanto sia emozionante. Poi mi sono detta: ho scritto della scalinata di Cuba, ma non di quella italiana? Devo subito recuperare. Secondo voi qual è la scalinata più emozionante di Italia? Per me quella di Trinità dei Monti, in Piazza di Spagna a Roma.
La scalinata unisce Piazza di Spagna con la sommità del colle Pincio, dove si trova la Chiesa della SS. Trinità , proprio per questo è così maestosa e ha un forte dislivello.
Perché nel 1700 è stata fatta questa scalinata?
Fin dal XV secolo, la zona compresa fra la parte terminale della Via Condotti e la sovrastante collina ebbe un ruolo importante dal punto di vista commerciale per la presenza di molti stranieri, a causa della presenza delle ambasciate di Spagna e Francia. Nei primi anni del secolo XVII, l’area è divisa in due parti: nella parte alta della collina si erge la chiesa di Trinità dei Monti, che è in asse con la sottostante Via Condotti, mentre nella parte bassa si trova Piazza di Spagna con la residenza dell’ambasciatore spagnolo e al centro la fontana del Bernini, detta la Barcaccia. Il primo a voler cercare di unire le due parti fu il cardinale Mazzarino. In seguito il Papa Innocenzo XIII decise per il progetto dell’architetto De Sanctis, esponente del settecento architettonico.
L’Architetto de Sanctis, come scrisse nella relazione allegata al progetto, voleva realizzare una rampa che fosse il luogo di ritrovo per tutti i cittadini: questo è provato dagli spazi di sosta e dai sedili posti lungo tutto il percorso che collega le due piazze. Questa idea trovò piena accoglienza nella popolazione, tanto che ancora oggi la scalinata è luogo di incontro e di ritrovo, così da essere definita il “Salotto di Roma”. In primavera e in estate questi spazi vengono addobbati con fiori, tanto le scalinata sembra un grande giardino.
La forma della scalinata interpreta la configurazione naturale del terreno, mettendo insieme l’irregolarità e l’asimmetria del luogo. Vengono create delle rampe divise in tre parti che poi si congiungono e subito convergono in due direzioni tra convessità e concavità delle pareti, di gradinate e piani di sosta. Fu costruita in travertino, con 137 gradini, nella parte alta in due rampe, che si uniscono al primo gran ripiano, divergono e poi ancora si riuniscono per arrivare sulla piazza. dei Monti, dal cui balcone si ha un bellissimo panorama sulla piazza di Spagna e sulla città.
La maestosa scalinata è stata sede anche di bellissime sfilate di moda, organizzate dalla Camera della Moda italiana, così come presente in film che sono passati alla storia, il primo che mi viene in mente è “Vacanze romane”, con la bellissima e elegantissima Audrey Hepburn.
E voi amate questa scalinata come me? Oppure ne preferite un’altra?
IngegnerErrante
3 Comments
Ho dei bellissimi ricordi della scalinata. Scendendo i gradini facevo finta di essere una modella anche io
Ogni tanto è bello sognare…
[…] La scalinata più bella d’Italia: Trinità dei Monti a Roma […]