Buongiorno erranti,
per chi mi segue su Instagram, avrà notato che questo freddo mi fa postare spesso foto di Cuba,e visto che ho parlato solo di l’Havana e delle città coloniali di Trinidad, Cienfuegos e Camanguey. Oggi voglio affrontare riprendere in mano il tema cubano, ma non parlerò del caldo, del mare, delle città, delle persone o del ballo, ma di un monumento molto importante per i Cubani: il Cimitero Monumentale di Santa Ifigenia a Santiago de Cuba.
Come ho scritto negli altri post, sono andata a Cuba in un momento particolare, era passato un mese dalla morte di Fidel Castro, e il Paese era sempre sconvolto (nel bene e nel male) da questa perdita. Senza entrare in questioni politiche, Santiago è stata la città natale di Fidel Castro, da qui partì la Revolucion nel 1952 e sempre qui è stato sepolto, nel Cimitero Monumentale di Santa Ifigenia.
Il Cimitero di Santa Ifigenia nacque per accogliere le vittime di guerra e coloro che furono colpiti dall’epidemia della febbre gialla; ospita 8000 tombe, fra cui diverse di personaggi importanti per la storia di Cuba. Si tratta di un cimitero imponente, ricco di statue in marmo, proveniente dalle cave di Carrara. Vennero sepolti non solo i rivoluzionari cubani, ma anche gli artisti, i compositori e i musicisti.
Possiamo trovare dal primo presidente di Cuba, Tomas Estrada Palma, a Emilio Bacardi y Moreau, famoso produttore di rum, al padre dell’indipendenza cubana Carlos Manuel de Céspedes fino al musicista e compositore Compay Segundo, diventato famoso per il disco e il film Buena Vista Social Club.
Sicuramente da vedere è il Mausoleo di Jose Marti, eroe nazionale e poeta. All’interno di questa struttura imponente si trova la bara in legno, sempre coperta dalla bandiera cubana: Il mausoleo ha forma esagonale, ogni lato ha presente una finestra, dalla quale entra un raggio di sole per illuminare la tomba. Questo dettaglio riporta a una poesia di Marti, che si augurava di non morire da traditore nell’oscurità, ma con il volto rivolto al sole.
Il Mausoleo è vigilato dai soldati, che fanno il cambio della guardia ogni trenta minuti. Assolutamente da non perdere.
Poco lontano dal Mausoleo di Jose Marti si trova il Monumeto a Fidel Castro: molto semplice, niente marmi, nessun mausoleo: una semplice roccia grigia rotonda, dove è riportata una targhetta con il nome FIDEL, secondo quanto aveva lasciato scritto.
Per accedere alla tomba occorre mettersi in fila, per arrivare nelle vicinanze a salutare il Lider Maximo. Non so come è ora, ma quando sono andata io, dopo un mese dalla morte, sembrava un vero e proprio pellegrinaggio.
L’atmosfera è solenne in tutta la zona cimiteriale, ma attorno a Fidel lo diventa ancora di più: cubani che erano arrivati da tutta l’isola per portare il proprio saluto al Cimitero di Santa Ifigenia.
A volte è strano, quanto l’arte e architettura funeraria diventi importante e solenne. Voi che ne spensate? Avete mai visitato cimiteri monumentali?
Ingegnererrante
14 Comments
È stato molto particolare e sentito in tutta l’isola parlando con le persone, ma soprattutto Santiago. Sono bellissimi i cimiteri. Monumentali
Sì, spesso! Secondo me visitare i cimiteri è un buon modo per conoscere la cultura di un paese… pensa al cimitero di Highgate a Londra, il Pére Lachaise a Parigi o il cimitero delle Porte Sante a Firenze. Sono luoghi d’arte.
Hai detto delle cose giustissime, è quello che ho cercato di far passare tramite il mio post. Non bisogna sempre pensare ai cimiteri come luoghi da non visitare
I cimiteri sono davvero dei luoghi ricchi di storia e di curiosità, io sono anni che vorrei visitare il monumentale di Milano, mi devo decidere a farlo! Grazie per questa dritta così curiosa
Che luogo ricco di storia, un po’ come il Cimitero Monumentale di Milano. Interessante!
Si, anche quello di Milano è bellissimo!
Io apprezzo molto i cimiteri monumentali, mi sembrano anche molto meno tristi dei nostri. Finora ho visitato quello di Parigi e altri più piccoli.
È vero, non sono tristi
I cimiteri monumentali hanno sempre il loro fascino, raccontano molto sulla cultura del paese. Questo mi piacerebbe visitarlo
I cimiteri hanno l’incredibile capacità di raccontare nei secoli la storia delle città che li ospitano. Questo sembra davvero mastodontico. Da visitare con la dovuta calma e attenzione.
Penso che i cimiteri siano luoghi molto affascinanti e ricchi di storia e cultura.. Per questo, sono per me importantissimi e mi piace sempre tanto visitarli!
Un luogo interessante, affascinante e ricco di storia!
Sono stata a Cuba tantissime volte e quel cimitero è sempre stato tappa dei miei viaggi. Ho studiato, per motivi di tesi, molto del Movimento 26 Julio e lì ne ho ritrovato l’essenza nell’aria.
É vero, si respira nell’aria!